Il riferimento ai contesti (e un altro uso della parola "modello")
La parola modello in matematica,
oltre che per indicare:
– una "rappresentazione matematica" di un fenomeno,
una situazione, un oggetto, … riferito a un certo contesto,
viene usata anche, in un modo quasi opposto,
per indicare
– una "interpretazione" in qualche contesto matematico di un insieme di proprietà.
Il primo significato corrisponde al significato 5 nella voce di un dizionario della lingua
italiana riportata in appendice, ed è vicino,
ad es., ai significati
4 e 9 (è qualcosa di più "semplice" rispetto alla "realtà" che rappresenta).
Il secondo significato corrisponde al significato 13, ed è vicino a significati
1 e 7 (è qualcosa di più "complesso" rispetto alla "idea" che rappresenta).
Facciamo due esempi:
• da una parte si può dire che il concetto di gruppo è un modello matematico per
diverse strutture: numeri rispetto all'addizione, le traslazioni rispetto alla composizione, …,
dall'altra si dice anche che queste strutture sono un modello degli assiomi di gruppo, nel senso che queste proprietà (ad es.: per ogni x esiste x' tale che
x'
• da una parte si può dire che il concetto di relazione d'ordine è un modello matematico per:
il "≤" tra numeri interi o tra numeri reali, il
dall'altra si dice anche che tali insiemi (considerati rispetto a "≤",
Facciamo
qualche esempio di questo nuovo significato di "modello" (sviluppatosi a cavallo del
XIX e XX secolo) riferendoci alla geometria (una prima rigorosa presentazione assiomatica
della geometria - o, come vedremo ora, delle geometrie - è dovuta ad Hilbert, nel 1899).
Consideriamo le seguenti tre proprietà riferite a una struttura matematica in cui siano
presenti due tipi di oggetti, che chiameremo punti e rette, e una relazione
(I) Per due punti passa una e una sola retta
(II) Esistono almeno tre punti che non stanno sulla stessa retta
(III) Se P non sta su r esiste una e una sola retta s passante per P senza punti in comune con r.
Abbiamo scritto le proprietà a parole; avremmo dovuto, ad essere rigorosi, usare il simbolo Per e scrivere, ad esempio al posto di (I):
se
Ovviamente il piano euclideo verifica queste proprietà, ovvero è un modello di questi tre assiomi. Infatti (vedi figura seguente): (I) presi A e B distinti vi è sola retta r = AB che passa per essi; (II) esistono triangoli; (III) data r non passante per P posso prendere come s la retta di eguale inclinazione passante per P: non esiste nessun punto Q che sta sulle due rette, ovvero nessuna soluzione (x,y) del sistema formato dalle equazioni in x e y che descrivono le due rette.
![]() | Lo spazio euclideo tridimensionale invece non soddisfa (III). Si prendano, ad es., r e P sul piano xy: una qualunque retta s passante per P che non stia su tale piano non ha alcun punto in comune con r. |
Dalle proprietà (I), (II) e (III) si può dimostrare che esistono infiniti punti e infinite rette? Il concetto di "modello" è utile per affrontare quesiti come questo. Infatti se troviamo uno "spazio" che verifica tali proprietà e ha un numero finito di punti e di rette possiamo concludere che l'esistenza di infiniti punti e rette non è una conseguenza di (I), (II) e (III): altrimenti non potrebbe esistere un contesto in cui non si verifica essa mentre queste si verificano. |
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A questo punto vale (I) (per due punti passa una sola rotta rettilinea, in quanto ciò non accade solo se i
punti sono antipodi, ossia "lo stesso punto"). Ovviamente vale (II): vedi i punti A, B e C.
Non vale (III): data r e fissato P non su di essa, qualunque s passante per
P interseca r in un punto (il punto Q sulla figura).
Potremmo dire che non esiste alcuna parallela ad r passante per P
(vedi).
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![]() ![]() Nei fenomeni fisici su scala astronomica le relazioni che intercorrono tra spazio, tempo, massa sono diverse da quelle che intuiamo nei fenomeni quotidiani. Fu A. Einstein, nella sua Teoria della Relativit Generale, nel 1915, a mettere a punto il fatto che noi viviamo in un universo la cui geometria influenzata dalla forza di gravit delle stelle e delle galassie. |
Ad esempio se intendiamo la retta come un modello della traiettoria dei raggi di luce, occorre tener conto che, in tali ambiti, la traiettoria della luce è influenzata dalla massa dei corpi celesti e, quindi, un andamento "rettilineo" non corrisponde più a quello che intuiamo vedendo i raggi di luce che filtrano da una superficie forata o proiettati da un faro. Un fascio di luce che inizialmente si propagasse lungo una striscia piatta potrebbe subire ora qua ora là delle deformazioni (affossamenti o protuberanze). Per studiare tali fenomeni si impiegano modelli matematici dello spazio fisico in cui i concetti di piano e di retta sono più vicini a quelli considerati in questi esempi che a quelli del piano euclideo. Potremmo interpretare i "piani" di queste geometrie come delle superfici che in certe zone si comportano in modo simile a delle sfere (in cui la somma degli angoli dei triangoli supera 180°), in altre zone si comportano come la superficie a destra (in cui vi sono triangoli con somma degli angoli minore di 180°). | ![]() |
Analogamente, vi possono essere dei "piani" in cui non vale il
teorema di
Ecco che cosa si può trovare in un vocabolario per la voce modello:
modèllo, sm.
1 Cosa o persona posta innanzi a un artista, per essere ritratta.
2 Bozzetto, abbozzo che precede la realizzazione definitiva di una costruzione o un'opera artistica.
3 Riproduzione in scala ridotta.
4 Prototipo o rappresentazione materiale di una macchina, un sistema, un fenomeno, … realizzato per fare sperimentazioni su di esso o studiarne proprietà.
5 Rappresentazione schematica di un fenomeno, un sistema, … usata per rappresentarne le caratteristiche principali e facilitarne lo studio (modello economico, modello matematico).
6 Abito confezionato su disegno originale.
7 Esempio da imitare (è un modello di onestà; è una fattoria modello - qui usato in funzione di aggettivo).
8 Esemplare originario e ideale. Archetipo.
9 Foglio di carta che riproduce le linee di un abito usato come guida per il taglio del tessuto. Più in generale, foglio che indica come realizzare un certo oggetto.
10 Forma (in legno o altro opportuno materiale) usata per ricavare lo stampo che accoglierà il metallo fuso.
11 Modulo tipo per pratiche burocratiche.
12 Persona che per mestiere posa per artisti o indossa capi o accessori di abbigliamento in sfilate di moda.
13 In Logica Matematica, un modello di una teoria descritta mediante un sistema di assiomi è un struttura matematica che li verifica (le strutture additive dei numeri reali e dei vettori sono entrambe un modello della teoria dei gruppi).